Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia

Il 28 aprile 2024 il Paganica Rugby, in vista del 17 maggio in cui si celebra la “Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia”, ha organizzato, in collaborazione con il circolo Arcigay “Massimo Consoli” dell’Aquila, un’iniziativa di sensibilizzazione durante la partita del Campionato di Serie A, prevista per le 15.30, della Prima squadra con quella dei Cavalieri Union Rugby Prato che con entusiasmo hanno aderito all’iniziativa.
Giocatori e staff hanno indossato, durante l’entrata in campo e lo schieramento pre-partita, una maglietta con i colori del movimento LGBTQIA+ ed esporranno uno striscione.
All’iniziativa hanno preso parte, oltre alle due squadre e ai loro staff, il circolo Arcigay “Massimo Consoli” L’Aquila e la squadra LIBERA RUGBY CLUB di Roma, associazione sportiva che promuove la diffusione del gioco del rugby nella comunità LGBTQIA+.
La data del 17 maggio ricorda il giorno in cui nel 1990 l’Oms ha cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta «una variante naturale del comportamento umano». Questa giornata viene celebrata in oltre 130 Paesi, con l’obiettivo di promuovere eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della lesbofobia, della bifobia e della transfobia.
Ma che cos’è esattamente l’omolesbobitransfobia? Con questo termine si indicano la paura e l’avversione, basata sul pregiudizio, nei confronti dell’omosessualità, del lesbismo, della bisessualità e dell’universo transgender. L’Unione europea la considera analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo. L’omolesbobitransfobia corrisponde quindi a un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti di avversità nei confronti delle persone della comunità LGBTQIA+ che spesso purtroppo si traduce in atteggiamenti di esclusione, discriminazione e violenza.

“Essere diversi non è una cosa né buona né cattiva. Significa semplicemente che sei abbastanza coraggioso da essere te stesso.” Albert Camus